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Marina Ghenda socia fondatrice della Enter, nel primo studio di grafica a Marano Lagunare nel 2006

Chi | CosaComeDove | QuandoPerché |

Chi:

Siamo un team eterogeneo di persone con competenze diverse che s’incontrano per risolvere le sfide comunicative.

Cosa:

Ci occupiamo della comunicazione a trecentosessanta gradi. In queste nostre pagine web vengono presentati alcuni dei lavori da noi realizzati: loghi, immagini coordinate, copertine e layout di libri, ebook ed epub, cover cd, vinili, siti web, grafica per eventi, depliant, manifesti, monografie, campagne pubblicitarie, tutto ciò che necessita di cura visiva, alle esigenze del cliente e degli stakeholder, nel rispetto dell’ambiente e di tutte le persone coinvolte.

Come:

Con grande attenzione e cura dei dettagli, dal marketing alla unique selling proposition, dalla moodboard all’idea creativa vincente. Fare grafica oggi in un contesto sempre più competitivo e social significa proporre nuove strategie, ma scienza e tecnica da sole non bastano perché come affermava Franco Grignani “Tra le pieghe della grafica non ci sono solo fatti di consumo, c’è cultura”.

Dove:

Lo studio grafico Enter è situato a Carlino nel verde della Bassa friulana a un passo dal mare. La location, facilmente raggiungibile, offre il contesto lavorativo ideale.

Quando:

Dal 1996 ad oggi.

Perché:

Il raggiungimento degli obiettivi avviene per processi definiti e ben strutturati ma nel nostro caso anche per passione.

Presentare due decenni di lavoro nel campo grafico richiede una scelta complessa con il rischio di non mettere in evidenza progetti che hanno richiesto la stessa cura e attenzione. Per questo motivo, al pari dei dadaisti quando componevano i loro poemi, ci siamo affidati al caso, esponendo solo i lavori che venivano estratti a favore di una selezione imparziale. Vengono esclusi i lavori svolti per altri studi, mentre la lunga sinergia lavorativa con l’architetto Ferruccio Montanari, seppure in separata sede, ci consente di esporre alcuni progetti in comune: un piccolo omaggio a un grande maestro.
Pubblichiamo l’intervista a Ferruccio.

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